P R O D O T T I E G A S T R O N O M I A
Naxos, complice anche la sua grandezza, è un'isola che ancora vive di pastorizia e agricoltura. Il suo sviluppo turistico, è abbastanza recente e si concentra sulle coste. Infatti, più ci si addentra al suo interno e più diventa rurale. Anche se a prima vista ci appare come un'isola dall'aspetto arido, è invece molto fertile.
A Naxos si coltivano molte varietà di ortaggi e frutti. Indimenticabili sono le distese di ulivi così come vigneti o altri tipi di frutteti. Non è difficile incontrare strada facendo tralicci d'uva o alberi di fichi che crescono in modo quasi spontaneo.
Naxos è anche famosa per la produzione della patata omonima al punto che esiste un consorzio per la produzione del tubero. Ho sentito più di qualcuno affermare che sono le patate più buone di tutta la Grecia.
Un'altra coltivazione degna di nota è il cedro con cui vengono confezionate delle ottime marmellate ma soprattutto verrà utilizzato, usando le foglie, per la produzione del liquore Kitron. Questo distillato verrà immesso sul mercato in tre tipologie a secondo del colore: quello verde, meno alcolico e più dolciastro: quello arancione, più alcolico e aspro e quello chiaro e trasparente che è una via di mezzo tra i due. Per vedere come viene prodotto, ci si può recare in visita all'antica distilleria Valindri a Halki.
Il vino appartiene a una antica tradizione molto legata al culto del dio Dioniso, venerato sull'isola. La coltivazione dell'uva sopravvive ancora ai giorni nostri. Alcuni dicono che una volta esisteva un fiume dove scorreva vino profumato. La viticoltura a Naxos è molto diffusa sopratutto nelle zone montagnose. La maggior parte delle famiglie possiede un vigneto. Oltre al vino producono anche il raki, una specie di grappa. A livello commerciale vengono prodotti alcuni vini tra cui il Tranambelo e il Portara. Il primo della zona di Glinado e il secondo delle zone di Sagri e Kastraki.
Girovagando per l'isola, sarà difficile non notare qua e là, arnie sistemate a volte in posti impensabili. Infatti, Naxos produce anche un ottimo miele. La ricca flora e la diversità di altitudine contribuiscono a questa importante produzione. Viene prodotto miele di erica e timo così come anche di salvia, origano e altre erbe. In primavera quello di fiori. La produzione annuale raggiunge le 35/40 tonnellate.
Altro punto di forza è la pastorizia. Percorrendo le strade interne, incontreremo più volte allevamenti di bovini, caprini piuttosto che ovini. Questi saranno i principali attori nella produzione dei prodotti caseari, i quali verranno confezionati esclusivamente come una volta, come produzione locale e non di massa.
Altra attività dei naxioti è la pesca. Da notare che nei banchi di pescheria troveremo soltanto pesce pescato fresco da cui la scarsa varietà di offerta: sardine, alici, pesce azzurro, orate, seppie, polpi, calamari. Difficilmente troveremo crostacei e molluschi.
Segnaliamo un'altra attività, anche se non agroalimentare, che è quella della tessitura e dei merletti. A Moni e Apiranthos esiste infatti la Cooperativa delle Donne che eseguono e vendono i loro manufatti di rara bellezza.
Famosi sono i loro formaggi come:
Il Feta, formaggio di pecora, bianco a pasta molle pieno di piccoli fori irregolari; non ha uno strato esterno. Il Feta in greco significa la fetta, il nome viene dal taglio della cagliata nelle parti dopo elaborazione. Vi anche l'uso di chiamarlo formaggio del barilotto o formaggio 'di tsadila'. Quest'ultimo nome è derivato dal panno che è utilizzato nel corso dello scarico della cagliata mentre "del barilotto" perché si conserva solitamente in barilotti o latte. Il formaggio di Feta è conservato in barilotti rettangolari del peso variante tra i 1-2 chili ed altri del peso di 25-50 chili;
Il Myzithra, formaggio prodotto con siero di latte di pecora o di capra con l'aggiunta di latte. E' molto simile alla nostra ricotta solo un pò più duro e leggermente più salato. Viene prodotto artigianalmente nelle famiglie così come nel consorzio lattiero caseario di Naxos;
Il Graviera Naxou, formaggio duro con la pasta di colore giallino piuttosto compatta con piccoli fori regolarmente diffusi. La sua forma è rotonda con un'altezza di circa cm. 10-12 ed un peso di circa 10 kg. E' prodotto con latte vaccino pastorizzato ma anche miscelato con piccole dosi di latte caprino. Il formaggio ha un gusto piuttosto deciso con un aroma speziato; il retrogusto risente del pascolo delle vacche con sentori di frutta secca, mandorle e noci. Se consumato al naturale il sapore è delicato mentre se cotto il sapore diventa più intenso. Viene prodotto unicamente nell'isola di Naxos;
Il Kefalotiri, formaggio duro che viene fatto con latte di pecora al 100%. la preparazione è simile a quella del graviera. La differenza è appunto l'uso del latte di pecora. il periodo di maturazione dura quattro mesi. È giallastro con piccoli buchi non regolari, salato bene, con un forte aroma e un sapore piccante.
Tutti questi formaggi così come altri non menzionati vengono prodotti nelle diverse fattorie dei villaggi dell'isola le quali peraltro riforniscono la cooperativa lattiero casearia di Naxos a Galanado. Li vengono inoltre prodotti per essere immersi sul mercato il latte di Naxos, il burro e gli yogurt.
Ma ora passiamo all'aspetto culinario!!
I piatti tipici di tutta la Grecia che troveremo anche nelle taverne di Naxos sono:
Lo Tsatziki , una crema fatta con cetriolo, aglio e yogurt accompagnata con pane o pita, tipica sfoglia simile alla piadina.
L'Insalata Greca, i cui ingredienti sono pomodoro, cetriolo, peperone verde, cipolla rossa, olive nere, feta e origano.
Il Souvlaki, ovvero spiedino di carne o pesce cotto alla brace.
Il Moussakas, piatto cotto al forno composta da strati di patate, melanzane, carne trita, aromi vari e ricoperto da besciamella.
I Pomodori o Peperoni iemistà, ossia ripieni di riso condito e cotti al forno.
Il Pastitsio, un piatto fatto di bucatini grossi conditi con sugo di carne, disposti a strati e ricoperti di besciamella con formaggio grattugiato e gratinato al forno.
La Papoutsakia o nella sua variante Kalogeros, melanzana tagliata a metà con ripieno di carne, coperta di besciamella e cotta al forno.
Il Saganaki, fetta di formaggio tipico cotto in padella.
Il Gyros praticamente carne di maiale o pollo cotta in un girarrosto verticale servita con la "pita" simile per certi versi alla piadina, cipolla, pomodoro e patatine.
Il Polpo cotto alla brace, tagliato a pezzettini e servito come stuzzichino assieme ad un bicchiere di Ouzo.
Dolci:
Baklava, dolce di pasta fillo con ripieno di mandorle e miele.
Kataifi, dolce con spaghettini di pasta fillo molto sottili, mandorle e miele.
Revani o Ravani, dolce al semolino.
Galaktobureko, dolce con pasta fillo, semolino, crema e sciroppo.
Melomakarona, biscotti al miele e noci.
Piatti tipici di Naxos:
Provatses, maiale brasato aromatizzato con erbe selvatiche di cui il piatto prende il nome che vengono raccolte d'inverno a fioritura conclusa.
Patoudo, capretto arrosto, ripieno di riso, spinaci, finocchio, piantine di papavero insaporito con erbe selvatiche (Danakos).
Rosto, maiale con salsa di pomodoro e spaghetti (Apiranthos).
Altre specialità sono: il Coniglio cucinato con limone, il Gallo cotto con il vino, le Salsicce fatte in casa e il Capretto arrosto.